“Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli.”
Dal Vangelo secondo Matteo (19,13-15), descrive come Gesù accoglie i più piccoli per la loro innocenza e purezza del cuore, per le loro carezze e i loro teneri sorrisi, il loro dolce sguardo e la loro vivacità. Sono l’orgoglio nelle nostre famiglie, però alcuni angioletti causano una gran pena quando li vediamo con problemi di incapacità, loro sono degli angeli che vengono a compiere una missione, il nostro dovere come esseri umani è aiutarli a compierla e dobbiamo amare, aiutare e rispettare il nostro prossimo. Perché la vita ci viene data per questo.
“Che il nostro passaggio per questo mondo lasci opere buone”.
Le terre del Peten, in Guatemala, negli anni ’80 furono colpite per la violenza delle guerriglie, ma pian piano la comunità si rialzò per superare questa tappa molto dura e dopo tanti anni molte famiglie sono riuscite a ritrovarsi Il villaggio di Santa Elena si trova a 500 km dalla città capitale del Guatemala, dove la maggioranza degli abitanti ha scarse risorse economiche, gli stipendi sono bassi e i contadini hanno un salario di € 5,60 al giorno: con questo salario è quasi impossibile riuscire a mantenere una famiglia di 6/8 figli. A causa della poca alimentazione ben poco nutritiva, si sono venuti a verificare numerosi problemi di salute in particolare nei più piccoli che definiamo “speciali”, tra cui:
sindrome di down;
Tutti questi bambini richiedono richiedono attenzioni speciali che, nella maggior parte dei casi, si traducono in trattamenti farmacologici costanti. Questi problemi si accentuano nelle famiglie con scarse risorse economiche per via dell’alto costo dei medicinali e delle terapie. Ci è sorta una domanda: che possiamo fare per questi bambini speciali?
IL PROGETTO
Nel villaggio di Santa Elena, nel Peten, non esiste nessun centro di attenzione e cure per i bambini speciali. Tale mancanza rappresenta, per questa crescente popolazione, una vita disumana ed in alcuni casi le famiglie abbandonano i propri figli nell’impossibilità di poterli accudire. Analizzando questa realtà, con l’obiettivo di voler aiutare questi bambini spesso emarginati e disprezzati, stiamo cercando di creare un centro di attenzione a distanza a favore di queste popolazioni che crescono ogni giorno di più.
OBIETTIVO GENERALE
Ottenere che i bambini e le loro famiglie con la necessità di cure speciali, possano vivere dignitosamente come esseri umani, che la società li accetti con le loro difficoltà e che li aiuti nella riabilitazione in modo tale da non essere emarginati.
OBBIETTIVI SPECIFICI
PREVENTIVO ECONOMICO ANNUALE PER OGNI BAMBINO SPECIALE